Campanile di Torcello
Le precarie condizioni di conservazione del campanile di Torcello, risalente all'XI secolo, hanno reso necessario un intervento di restauro conservativo, conclusosi all'inizio del 2015, inerente a diverse problematiche.
Le linee guida del progetto conservativo sono state quelle del minimo intervento e della conservazione delle testimonianze delle diverse fasi costruttive che hanno interessato il manufatto nel rispetto delle soluzioni strutturali, come i restauri del primo Novecento dell'ing. Del Piccoli e i successivi interventi dell'ing. Forlati.
Di fronte alla necessità di consolidare il fusto del campanile, in relazione al suo comportamento statico e dinamico, si è operato con l'iniezione di miscele leganti per un'altezza di un terzo del campanile e con l'inserimento di tre ordini di tiranti lungo il fusto e un uno al di sotto della cella campanaria.
Il fronte nord-est, esposto ai venti dominanti e già rappedonato a metà dell'Ottocento, presentava delle discontinuità di ammorsamento del paramento murario ottocentesco a una testa con il nucleo della muratura precedente. Si è scelto quindi di mettere in opera degli elementi di collegamento orizzontale nei giunti di malta.
Parte degli interventi conservativi si sono concentrati sul castello ligneo delle campane che, presentando porzioni ammalorate, è stato recuperato effettuando incalmi con legno antico.
Lo stato di degrado dei davanzali lapidei della cella campanaria ha portato alla scelta del rivestimento degli stessi con copertine in piombo.